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VINITALY 2012: ricetta anticrisi.
Notizia del 24/03/2012
Ettore Riello presidente Verona FiereSiamo al 46° giro di boa ma scopriamo un Vinitaly che scoppia di salute, più in forma che mai! Più di 4.300 espositori: la crisi non è riuscita a colpire l’evento del vino per eccellenza, il quale presentato alla stampa il 7 marzo a Milano, nella prestigiosa cornice del “Trussardi alla scala” , conferma ed anzi, enfatizza, la sua leadership mondiale in termine di espositori e di presenze. Il Presidente di Verona Fiere Ettore Riello, il direttore Giovanni Mantovani e il direttore generale del Ministro delle Politiche Agricole Giovanni Piero Sanna, hanno condotto una conferenza stampa che ha incuriosito una folta platea di giornalisti, illustrando numeri e dati di tutto rispetto che nel pieno di una crisi così forte nessuno forse si sarebbe aspettato. Segno che sono proprio questi i momenti in cui occorre informarsi maggiormente, conoscere, cambiare abitudini e politiche di business intorno al vino e francamente se ne sente un gran bisogno. I ristoratori italiani, per esempio, tengono quasi nascosta la possibilità del “diritto di tappo”, un’attività che andrebbe sempre più spiegata e illustrata all’avventore; raramente propongono il solo calice o le piccole bottiglie da 0,375 o la “mezza”; portare al ristorante la propria bottiglia sembra quasi un’offesa al ristoratore e nessuno lo fa, pochissimi ristoratori per non dire nessuno propone il “wine bag” per portarti a casa ciò che resta della bottiglia che hai parzialmente bevuto a tavola. La tentazione di insistere sulla classica bottiglia con ricarico quadruplicato è ancora molto forte ma il sistema deve prendere per forza una piega differente, all’insegna di una vera cultura del vino (che deve essere necessariamente patrimonio di sempre più persone) e della sua degustazione. Vinitaly è un’occasione unica, importante, imperdibile, chi opera nel mondo del vino o chi nutre per questo nettare degli dei passione, attrazione, curiosità o devozione, non può mancare a questo appuntamento. A Verona ormai è tutto pronto per il taglio del nastro, mancano meno di 10 giorni, la città sarà assediata da operatori provenienti da tutto il mondo. Ed essere a Vinitaly significa approfittare di un “parterre” internazionale di buyer, ristoratori, compratori, commercianti, mediatori e così via, di un cartellone denso di appuntamenti e iniziative e di padiglioni finalmente arricchiti dalla presenza in blocco dei produttori biologici e biodinamici.
Gianluigi Veronesi
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