Leggi l'intervista ad Alfonso Gallina
Notizia del 11/03/2012
Particolarmente affascinante dell'Alto Buiese, dal passato turbolento, dalla quale dopo la II guerra mondiale ci fu un esodo di massa della popolazione per lo piu di nazionalita italiana. Il borgo incominciò a rinascere (d'estate) quando divenne citta degli artisti (1965) e poi città della Gioventu musicale internazionale (1968). D'estate si aprono una ventina di gallerie d'arte (dipinti, sculture e ceramiche), dai nomi caratteristici: Castrum, Porton, Fonticus. All'inizio del XII sec. la località è attestata come castrum Grisiniana, proprietà dei Patriarchi di Aquileia. La sua origine medievale è stata pero messa in forse dopo il rinvenimento di una lapide funebre di epoca romana con la scritta Graeciniana. Nel 1358 passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia, della cui autorità fu sede per tutta l'area istriana a nord del fiume Quieto.
Durante il plurisecolare governo veneziano Grisignana (Groznjan) assunse i tratti di un borgo ben fortificato. A quel periodo risalgono le mura e le torri difensive, la porta cittadina, dinnanzi alla quale c'era un fossato con ponte levatoio, la loggia rinascimentale sopra la quale si trovava il fondaco (il magazzino delle granaglie), che sopperiva alla bisogna in caso di carestia o assedio. Ballatoi e portoni sono oggi illeggiadriti da vecchie pile di pietra in cui un tempo si conservava l'olio d'oliva. In questa città-museo sono inoltre degni di menzione il palazzo barocco Spinotti Morteani e due edifici sacri.
La Chiesa parrocchiale barocca dei SS. Vito e Modesto fu costruita nel 1770 al posto di una più antica del 1600. Fu più volte riattata. Accanto alla chiesa si alza il campanile di 36 metri, che risale al 1721. La parrocchiale ha cinque altari. I piu fastosi sono l'altar maggiore e quello dedicato alla Madre di Dio. La Chiesa dei SS. Cosma e Damiano, eretta verso la meta del XVI sec, si trova dirimpetto alla porta cittadina. Al 1989 risalgono gli ultimi lavori di restauro, quando il pittore Ivan Lovrencic ne ha affrescato le pareti. La Chiesa di S. Spirito fu innalzata alla fine del del XVI sec, quella cimiteriale di S. Nicola nell'Ottocento.
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