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Notizia del 12/04/2007
La Via Claudia Augusta Altinate
La Via Claudia Augusta Altinate che, valicando le Alpi, consentiva il collegamento fra la Decima Regio e i paesi danubiani, fu una delle più importanti arterie della rete viaria romana.
La strada venne iniziata dall’Imperatore Druso nel 15 a.C. e fu successivamente ampliata e munita di numerose fortezze, una delle quali, probabilmente, sorgeva sul colle di Sant'Ippolito a Castello Tesino.
La Via Claudia Augusta partiva da Altinum, all'epoca la maggiore città-porto del Veneto sull'Adriatico e forse costeggiava il fiume Sile, risalendo attraverso la cittadina di Tarvisium (oggi Treviso) fino al borgo di Opitergium(Oderzo).
Di qui proseguiva per Qaerqueni (Quero), Feltria (Feltre) e Lamon e raggiungeva Castello Tesino, dove, oltrepassando il ponte della Guernana, continuava per Pieve, Bieno, Samone e Spera; oltre l'accampamento romano di Ausugum (Borgo), proseguiva per Campus Martius (Marter).
Attraverso il Tesino e la Valsugana, il tracciato della Via può essere ricostruito con buona approssimazione.
Larga circa due metri, la strada permetteva il transito dei legionari a piedi o a cavallo e dei carri a due ruote; era provvista di numerose "stazioni" per il cambio dei cavalli ed era particolarmente adatta al transito veloce dei messaggeri.
Lungo l'antico tracciato esistono ancora tratti di selciato con i lastroni della pavimentazione antica, visibili soprattutto al "Ponte della Guernana", il ponte ai piedi del Colle di Sant'Ippolito a Castello Tesino.
Nata per un utilizzo militare, la Via ha sempre favorito il movimento di genti e culture e il sorgere di centri e monumenti lungo il suo percorso.
Presso la frazione di Castello Tesino de "I Coronini" è stato rinvenuto il calice del Diacono Orso (sec. V-VI), una preziosa testimonianza della chiesa primitiva e dei percorsi dei pellegrini sull'antica rete stradale romana.
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