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Una Mostra del fotografo Tiziano Scaffai nelle cantine di Russiz Superiore

Notizia del 22/03/2007

La mostra Arti che si scoprono, si piacciono e s’incontrano. Non è una novità: l’uva, il vino, i bicchieri di questo nettare della terra così profumato adagiati su splendide tavole imbandite sono “scatti” di vita quotidiana ripresi e immortalati da sempre su affreschi, tavole e oli (basti citare la Villa dei Misteri a Pompei, il Bacchino del Caravaggio, le allegorie dell’autunno di Giuseppe Arcimboldo, i caffè di Toulouse-Lautrec e i capolavori di Picasso e Boccioni). Oggi, il “rumore” frusciante del pennello è stato sostituito dalla più moderna macchina fotografica, ma il fascino eterno della campagna, della terra e dei suoi frutti è immutato. Che sia su tela o su carta lucida. Dopotutto, produrre vini di qualità è come scattare una splendida foto: ci vuole passione, oltre a un buon mix di tradizione e innovazione. Così due arti s’incontrano. E lo fanno nella tenuta della famiglia di Marco Felluga, all’azienda Russiz Superiore di Capriva, nel paesaggio dolcemente collinare del Collio Goriziano. Fotografie e vini, immagini in cantina (e che cantina: è quella di affinamento dei vini rossi, prezioso tempio dell’enologia), gigantografie che descrivono un mestiere antichissimo, l’arte del buon vino. Il loro autore è Tiziano Scaffai, fotografo e graphic designer trevigiano, curatore di questa mostra intitolata Qualcosa di noi (confidenze): 21 gigantografie (18 da 100x150 cm, e 3 più grandi, da 2x1 m) realizzate tra Russiz Superiore e la tenuta Marco Felluga di Gradisca, in cui la stampa viene accoppiata a un cartone da imballi da 10 centimetri, un materiale che ricorda molto i distanziatori interni delle confezioni di vino. Una sorta di “racconto per immagini”, un trailer in cui il fil rouge è doppio: il vino e la sua gente, il vino e la famiglia Felluga. L’uva nella tenuta, nelle botti, nei tini, l’uva da spremere. E poi chi la “lavora”, ritratti di uomini che hanno cura della terra dove cresce e che la raccolgono quand’è matura. Fino all’ultimo atto, l’assaggio del vino, finito, profumato. L’uva per quello è e che rappresenta per la famiglia Felluga. Confidenze, appunto, “qualcosa di personale” di una grande azienda attenta da sempre alla qualità. Lungo le quattro pareti della scenografica barriqueria di Russiz Superiore, ecco il percorso del passato e del presente dell’azienda Felluga con i grandi pannelli adagiati persino sulle botti o nelle nicchie dove vengono fatte decantare le bottiglie. Ritratti di famiglia nel luogo più familiare. La mostra sarà aperta al pubblico dal 28 marzo al 27 maggio, ovvero dal Vinitaly a Cantine Aperte, due date fondamentali nel calendario enologico d’Italia ( entrata libera, previa prenotazione). “Dopo i primi accordi d’orchestra - annota il fotografo Tiziano Scaffai - è come se mi fossi trovato nel cuore di una partitura esaltante, fuori dal tempo. Anzi, ancora in corso. Una sorta di opera moderna eno-mito-bucolica in una grande impresa di famiglia. Mi attribuiscono uno spiccato sentire, ma credo sia invece solo un semplice lasciare che accada, a volte con correzioni istintive e ispirate dal momento, dalle situazioni, dalle atmosfere, dalle luci. Progettare sarebbe come avere i paraocchi per tutto quello che è fuori dalla scena, significherebbe limitare un’azione, avere dei preconcetti su percorsi alternativi non previsti. Io lascio sempre aperta la porta all’improvvisazione, col rischio magari di non sembrare professionale, ma a volte la bellezza della realtà è difficilmente superabile dal miglior progetto. Io non catturo o prendo, bensì accolgo per affioramento d’essere”. Per informazioni: Marco Felluga - via Gorizia 121, 34072 Gradisca d’Isonzo (Go),Tel 0481 99164,e-mail: info@marcofelluga.it, www.marcofelluga.it

La tenuta dell’azienda Russiz Superiore, fiore all’occhiello del gruppo Marco Felluga, si trova a Capriva del Friuli, nel cuore del Collio Goriziano. Le terre di Russiz Superiore, che danno il nome all’azienda,hanno una storia nobile e antica. Nobile fu il loro primo signore, il principe di Torre Tasso, giunto in Friuli nel 1273 al seguito del Patriarca Raimondo della Torre. Nobili i vini che, oggi, vi produce la famiglia Marco Felluga, che conduce l’azienda con l’imprenditorialità e la passione che le sono proprie. Dei 96 ettari della proprietà, 60 sono coltivati a vigneto: il 70% è costituito da viti di varietà di uve a bacca bianca e il 30% a bacca rossa. Entrambe le qualità trovano nelle colline di Russiz Superiore un ambiente con caratteristiche geomorfologiche e climatiche speciali, tali da produrre vini di qualità assolutamente pregiata, come il pluripremiato Collio Bianco Col Disôre.La Marco Felluga è la casa madre del gruppo. Ha sede a Gradisca d’Isonzo, la cittadina fortificata quattrocentesca voluta dalla Serenissima Repubblica di Venezia, cinta un tempo dalle mura disegnate da Leonardo da Vinci, che apre le porte al Collio goriziano. I vigneti si estendono per 120 ettari con spiccata vocazione per i vini bianchi. Il 70% della produzione è infatti dedicato alle uve bianche monovitigno di vini autoctoni e internazionali. Accanto al classico dei classici, il Collio Pinot Grigio, vino di punta dell’azienda è il Collio Bianco Molamatta.

Il fotografo Tiziano Scaffai, classe 1956, studia architettura a Venezia e perfeziona la precoce passione per la fotografia nella scuola Svizzera di Shaffusa. Fotografo e graphic designer, nel campo della comunicazione collabora abitualmente con importanti aziende italiane ed estere. Il suo talento di fotografo si estende oltre l’ambito professionale per avventurarsi in sue ricerche ambientali, dove lo “spazio-luce-movimento” pervengono a sintesi decisamente originali. E’inoltre capace di esprimersi in una singolare “ritrattistica”, che non è mai mero abbellimento del soggetto, quanto sensibilissima capacità espressiva dove confluiscono humor, acume psicologico, empatia con l’altro e ancora tanto “mestiere”. Vive e lavora a Treviso.

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